When you’re happy, you need to know how to celebrate.
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Festeggiamenti dal sapore speziato su www.hummustown.com: a Roma basta un clic per gustare prelibatezze siriane
Quando si è felici bisogna saper festeggiare. Si è concluso un periodo surreale di paura e riflessione, di costrizione e soffocamento. La cosa che mi è mancata di più? Non poter programmare un viaggio, inteso nel senso più ampio. La visita a un museo, un pranzo a lago, una passeggiata in campagna.
“E’ come stare in guerra. “Quante volte ho sentito questa frase nei mesi della clausura. No, non è stata una guerra. Durante la guerra non si guarda Netflix sul divano e si va alla ricerca del lievito per capire se anche noi, sotto sotto, siamo dei buoni panificatori. Non ci si abbona a Disney Plus per assicurarci un’ora al giorno di pace dai nostri figli.
La guerra ti porta via tutto. La guerra ti fa scappare. La guerra ti fa aver paura di non riuscire a proteggere i tuoi cari. Ti fa camminare per giorni e giorni per farti sognare che il futuro c’è ancora. Ti fa salire su una barca, perché le onde rappresentano la tua speranza.
E’ finito il lockdown con qualche consapevolezza in più e con tanta voglia di ricominciare. Noi l’abbiamo festeggiato assaporando i gusti di terre lontane e aiutando chi la guerra lha guardata negli occhi.
Sul terrazzo labicano ci siamo concessi con i compagni di avventura una cena dal sapore siriano di Hummustown, un’associazione che aiuta i rifugiati siriani a Roma a ottenere l’indipendenza economica offrendo loro un lavoro dignitoso: cucinare, confezionare e consegnare cibo siriano a Roma e dintorni.
Abbiamo riso mangiando Felafel , hummus e altre prelibatezze, ringraziando che quest’ondata che ci ha travolto si sta ritirando piano piano, lasciando spazio a maggiori consapevolezze.
Concedetevi anche voi un lusso speziato su www.hummustown.com, sarà un po' come ricominciare a viaggiare!